VOLTERRA
Arroccata sulla sommità di un alto colle (555 m s.l.m.), in una straordinaria posizione panoramica a spartiacque tra le valli del Cecina e dell’Era, Volterra domina in completa solitudine un vasto territorio caratterizzato da un ricchissimo ed eterogeneo patrimonio di risorse storiche, artistiche e ambientali.
Il sito preso in esame è la “Via comunale della frana” che costeggia il lato San Giusto, a partire dalla quota di 464 m s.l.m., scende fino a quota 417 m s.l.m.
Il sito è interessato da due fenomeni franosi che interessano il bordo esterno di un gradone morfologico la cui sommità è costituita da terreni calcarenitici.
L’evoluzione dei due movimenti franosi è sostanzialmente analoga, e si tratta di frane di crollo con parziale scivolamento/ribaltamento dei singoli blocchi.
Genova:
Sulla base dell’esperienza del 2011 è stata richiesta a The Guardian® una soluzione per il controllo di una delle trentacinque frane attualmente monitorate con interventi manuali e periodici della Protezione Civile. Quest’ultima è stata identificata come frana “Rio Lago Lungo N.22”.
Il versante destro del torrente Bisagno è interessato da una frana a scorrimento che presenta un movimento molto rapido e vivace evidenziato da importanti ed evidenti fratture nei muri e negli edifici. In corrispondenza del tratto di versante presso il muro di sostegno di via San Felice, si segnalano alcune fratture particolarmente attive che hanno prodotto evidenti lesioni, cedimenti e danni medio-gravi e gravi alla viabilità. Tale punto è definito come “Lesione N.1-2-2b” per mantenere piena compatibilità con la nomenclatura utilizzata dalla Protezione Civile.
La zona su cui insiste tale frana ha tra gli elementi a rischio strutture come case, strade e terrazzamenti che presentano evidenti fessure nelle mura nonché danni a marciapiedi totalmente inclinati.
GENOVA
Il Comune di Genova è il più vasto della Liguria ed è composto da una sottile fascia costiera alle cui spalle si ergono colline e monti anche di notevole altezza.
La città genovese è una delle 15 città metropolitane italiane ed è il cuore dell’area metropolitana della Liguria centrale che ingloba un entroterra naturale nell’Oltregiogo ligure.
Nel suo centro storico, i Palazzi dei Rolli sono stati dichiarati Patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO.
Sulla base dell’esperienza del 2011 è stata richiesta a Guardian™ una soluzione per il controllo di una delle trentacinque frane attualmente monitorate con interventi manuali e periodici della Protezione Civile.
Quest’ultima è stata identificata come frana “Rio Lago Lungo N.22”.
Il versante destro del torrente Bisagno è interessato da una frana a scorrimento che presenta un movimento molto rapido e vivace evidenziato da importanti ed evidenti fratture nei muri e negli edifici.
In corrispondenza del tratto di versante presso il muro di sostegno di via San Felice, si segnalano alcune fratture particolarmente attive che hanno prodotto evidenti lesioni, cedimenti e danni medio-gravi e gravi alla viabilità. Tale punto è definito come “Lesione N.1-2-2b” per mantenere piena compatibilitàcon la nomenclatura utilizzata dallaProtezione Civile.
La zona su cui insiste tale frana ha tra glielementi a rischio strutture come case,strade e terrazzamenti che presentanoevidenti fessure nelle mura nonché dannia marciapiedi totalmente inclinati.
Il sistema Guardian™ , grazie alla sua rete di nodi wireless, permette di avere dati costanti sull’andamento del movimento franoso allo scopo di allertare tempestivamente, con invio di e-mail e sms, le autorità comunali ed i tecnici in caso di superamento delle soglie di rischio prefissate al fine di evacuare la zona e mettere in sicurezza la popolazione. La soglia di allerta, che attualmente non è gestita ma comunque è stata definita dai tecnici e dai geologi del comune, è variabile e dipendente dal tipo di rischio monitorato.
POMPEI
Famosi a livello planetario, gli scavi di Pompei sono l’unico sito archeologico al mondo in grado di restituire al visitatore un centro abitato romano, la cui vita è rimasta ferma ad una lontana mattina del 79 d.C., epoca dalla quale il Vesuvio decise di cancellarlo dall’orbe terraqueo.
Il sito è stato designato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco nel 1997 con oltre due milioni di visite annue rappresenta il più grande sito archeologico d’Italia.
Il primo sito preso in esame è l’area che ospita i resti del Tempio di Venere, sito tra Porta Marina e la Basilica, che riporta ancora alcuni tratti delle possenti mura perimetrali. Tale area è soggetta ad un presunto scivolamento del terreno che sollecita inevitabilmente le strutture murarie presenti con evidenti problemi di tenuta, fessurazione e crolli sugli archi di volta della struttura portante.
L’attività di monitoraggio in tale area è rivolta alla verifica dello stato e delle condizioni “strutturali” dei lacerti di mura di sostegno e di quelli perimetrali andando a verificare nel tempo la variazione di inclinazione e lo scostamento fisico nelle lesioni dei muri.
Il secondo sito preso in esame è insula dei Casti Amanti che deve il suo nome ai quadri che mostrano amanti riuniti a convito. Si tratta di una casa–bottega, con un panificio sul lato della strada ed abitazione all’interno. Non è una casa come le altre visibili a Pompei, ma un cantiere-laboratorio didattico nel quale sono al lavoro archeologi e restauratori. Su tale area è necessario monitorare lo stato della struttura muraria dell’edificio, ma soprattutto il piano di campagna che circonda e sovrasta (di diversi metri) l’insula su almeno due lati della stessa, e che promuove un effetto spinta sulla casa e probabile scivolamento dell’intera area.
Gruppo HERA
HERA (Holding Energia Risorse Ambiente) è una delle principali società multiutility in Italia e opera in 265 comuni. Fornisce servizi energetici (gas, energia elettrica), idrici (acquedotto, fognatura e depurazione) e ambientali (raccolta e smaltimento rifiuti) a circa 4 milioni di cittadini.
Il gruppo Hera ha richiesto a Guardian l’installazione di un sistema Galileo i-Fire per il monitoraggio di incendi nell’area adibita alla coltivazione dei rifiuti. È stata installata una termocamera connessa al server già presente e integrata con i moduli software necessari alle analisi sulle immagini ricevute.
La termocamera è stata posizionata in una punto tale da avere la migliore prospettiva sull’area di interesse.
Discarica il Pago – Fiorenzuola
L’installazione prevede:
- Sistema di monitoraggio dei processi (energia elettrica prodotta, livelli vasche percolato, ecc.) che consentano la trasmissione dell’informazione da remoto;
- Monitoraggio circa movimenti franosi noti o improvvisi;
- Sistema di monitoraggio a basso costo degli incendi in discarica;
- Gestione più efficiente e controllata grazie alla determinazione di soglie di allerta gestibili da una cabina di regia in loco sulla discarica e/o remoto attraverso servizio web.
Per realizzare l’intero monitoraggio sono state definite 3 aree di intervento nelle quali sono stati installati 23 sensori, 8 Nodi, 1RTX, e 1 Sistema di rilancio wireless.
Per il progetto di monitoraggio incendi della discarica «il Pago» si è deciso di utilizzare termocamera per avere:
- garanzia di un monitoraggio continuo;
- Una minimizzazione del numero di falsi allarmi, in quanto il sistema si basa sulla misurazione di una grandezza fisica ;
- Un investimento poco elevato;
- Insensibilità agli agenti atmosferici;
- Monitoraggio dii una vasta area a distanza.
Si è installata una termocamera connessa al server già presente e integrata con i moduli software necessari alle analisi sulle immagini ricevute. La termocamera deve essere posizionata in una posizione tale da avere la migliore prospettiva sull’area di interesse
Palazzo D’accursio – Bologna
Il Palazzo Comunale è costituito da un insieme di edifici che nel corso dei secoli sono stati uniti ad un nucleo più antico acquisito dal Comune. Dal 1336 divenne residenza degli Anziani, la massima magistratura di Governo del Comune e sede del governo della città.
E’ stato richiesto la progettazione e realizzazione di un sistema di monitoraggio all’interno dell’edificio, poiché gli ambienti monumentali interni conservano memoria di momenti storici e vicende politiche della città.
Al fine di preservare le opere d’arte presenti si è reso necessario un intervento di monitoraggio della misura della velocità dell’aria all’interno delle condotte di condizionamento di alcune sale. L’infrastruttura The Guardian – InBuilding nella Sala degli Stemmi. Grazie alle piccole dimensioni dei nostri apparati è stato possibile realizzare questa installazione in modo discreto ma efficace.
Contatti
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via Circonvallazione Nuova 67,
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tel. +39 0541/307209
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